Occhio, la vista interiore.
Udjad - Wedjat
L'occhio di Horus è l'occhio raffigurato a sinistra e corrisponde al nostro occhio destro, l'occhio maschile. Il simbolo è la Conoscenza, occhio del Sole.
Horus è rappresentato dal falco che rappresenta l'illuminazione, la Visione. Spesso si ritrova come occhio di RA. La connessione con RA è data dal riferimento esplicito alla Luce solare. L'occhio è associato alla Visione che è polarizzata a sinistra e a destra, prima dell'apertura del Terzo Occhio.
RA non indica una visione polarizzata, indica la Luce, in particolare l'archetipo del Sole che può essere visto come rappresentazione della Grande Luce. L'occhio di Horus/RA è da intendersi come Visione polarizzata maschile del Sole complementare a quella della Luna (occhio di Thoth).
L'occhio di Thoth è l'occhio raffigurato a destra e corrisponde al nostro occhio sinistro, l'occhio femminile. Il simbolo è la Consapevolezza Interiore, occhio della Luna.
Thoth è rappresentato dall'ibis che rappresenta la Rivelazione, la Visione interiore.
Entrambi gli occhi si fondono sull'archetipo del Vedere (vedere oltre - la conoscenza diventa consapevolezza e avviene l'integrazione e la fusione - Visione dell'Uno).
Sia la Luna che il Sole sono due emettitori di Luce. Soltanto la natura della luce cambia:
- luce del Sole: luce calda che irraggia. La Luce dorata del Sole porta illuminazione agendo al livello dei processi consci.
- luce della Luna: luce fredda che brilla. La luce argentea della Luna porta rivelazione nel buio agendo al livello dei processi inconsci.
Entrambe le luci sono emanazioni della stessa Luce che attiva processi diversi di espansione della coscienza, muovendo energie conscie e inconscie. Il fine ultimo è lo stesso: la crescita e l'espansione della Luce in ogni sua forma.
Quando viene fatta la pesatura del cuore, si misura quanto si è cresciuti nella luce tramite processi consci e inconsci. Per questo si trovano Thoth e Horus in queste raffigurazioni. Si tratta di modalità complementari per accrescere la propria luce (lunare, solare).
Luce solare (luce calda): mondo visibile e relative connessioni, in riferimento a ciò che sta nella luce, ciò che conscio, ciò che è visibile. L'occhio solare di Horus è regolato dall'emisfero sinistro del cervello (maschile).
Luce lunare (luce fredda): mondo invisibile e relative connessioni, in riferimento a ciò che è illuminato nell'ombra, ciò che è inconscio, ciò che è ermetico. L'occhio lunare di Thoth è regolato dall'emisfero destro del cervello (femminile).
In sintesi:
L'occhio di Horus rappresenta la conoscenza, è la polarità maschile connessa al Sole: processi consci, connessione con il mondo visibile. Attraverso la conoscenza, lo studio, partendo da informazioni o da insegnamenti si inizia ad attivare la capacità di vedere. Nel momento in cui questa conoscenza viene interiorizzata, essa diventa - in apertura del cuore - consapevolezza interiore quindi polarità femminile. Nel momento in cui avviene l'integrazione dei due occhi, maschile e femminile, dei due modi di vedere - ovvero si realizza l'apertura del terzo occhio - si raggiunge una visione di Unità, trascendendo l'illusione della separazione. I due occhi si fondono in un'unica visione: la visione dell'Uno. Nel momento in cui avviene la fusione non vi è più la necessità di una vista differenziata o polarizzata (maschile - femminile). Tramite la visione unificata si percepisce l'Unità.
Entrambi gli occhi sono stati assimilati nel tempo a Horus per praticità per indicare sempre la Luce, mentre a Thoth è stato lasciato tutto il campo delle arti magiche, la saggezza, la scrittura, ecc.. In realtà la natura reale sarebbe occhio di Horus maschile del Sole, occhio di Thoth della Luna.
Gli emisferi del cervello influenzano la vista di entrambi gli occhi, agendo sulla capacità differente di vedere, differenziata in polarità maschile e femminile.
L'emisfero sinistro influenza l'occhio destro maschile che si riferisce al mondo visibile, alla conoscenza, alla razionalità, alla logica, al calcolo matematico. I processi consci sono influenzati dalla luce solare.
L'emisfero destro influenza l'occhio sinistro femminile che si riferisce al mondo invisibile, alla consapevolezza, alla rivelazione, all'immaginazione, all'intuizione. I processi inconsci sono influenzati dalla luce lunare.
La parte che si estende dal centro dell'occhio verso il basso in verticale è un acciarino che si utilizza per accendere il fuoco. Quale fuoco? Il fuoco interiore, il fuoco di trasmutazione, la consapevolezza del potere insito in ogni Anima di Luce, una fiammella che brucia, ascendendo al fuoco eterno. Il fuoco interiore è il più potente di tutte le forze e penetra tutte le forze.
Leggiamo sul fuoco interiore dalle Tavole di Smeraldo:
Ricordiamo che la funzione archetipale dei due occhi riconduce inizialmente ad una necessaria differenziazione: Luce della conoscenza dell'occhio destro maschile (occhio di Horus/RA) e la Luce della consapevolezza dell'occhio sinistro femminile (occhio di Thoth). La Visione dell'Uno nasce dall'unificazione di entrambi gli occhi in un unico occhio: l'occhio interno della vista interiore che travalica la polarizzazione iniziale.
La linea che si diparte dall'occhio si sviluppa in una spirale, la spirale sacra, la danza circolare che riconduce al centro di se stessi, tendendo alla Verità dell'Essere.
Lo sguardo punta interiormente, l'occhio è rivolto all'interno: è da ricercarsi dentro la liberazione interiore, oltre l'illusione del mondo esteriore così come percepito dai sensi fisici.
La spirale conduce al centro di se stessi nel processo di elevazione verso l'alto. L'occhio guarda all'interno nella ricerca del Sé, nel tendere alla propria natura multidimensionale verso le sfere superiori della coscienza, perseguendo la via della Verità, Maat nella purezza del cuore cristallo che apre i portali dell'anima.
I contorni dell'occhio sono sempre definiti: la definizione della vista, uno sguardo penetrante che esprime la capacità chiara e profonda di vedere oltre i sensi fisici, espandendosi nel processo di risveglio.
La linea orizzontale richiama l'ascensione dal livello terreno verso un livello più elevato.
L'ibis sacro viene raffigurato spesso nell'occhio di Thoth. Il becco dell'ibis è a forma di mezzaluna, richiamando visibilmente la Luna. Gli ibis si nutrono di serpenti, di bisce e si abbeverano soltanto dove l'acqua è pura come la Verità, Maat.
Cerca di trovare il percorso per l’oltre. Non è impossibile crescere verso una coscienza superiore. Perché quando i Due saranno divenuti Uno e Uno è divenuto il Tutto, sappi che la barriera si è alzata, e tu potrai percorrere liberamente la via. Cresci dalla forma al senza forma. Tu puoi essere libero sul tuo cammino.
Io così ascoltai attraverso le ere, imparando la strada per il Tutto. Ora io innalzo i miei pensieri a Tutte le Cose. Prendendo nota e ascoltando quando egli chiama.
O Luce, che tutto pervade. L’Uno che è il Tutto e il Tutto che è Uno, fluisci a me attraverso il passaggio. Entra così che possa essere libero. Fa che io sia Uno con l’Anima Universale, splendendo dall’oscurità della notte. Lascia che io sia libero in tutto lo spazio-tempo, libero dal Velo della notte. Io, un bambino della Luce, comando: sii libero dall’oscurità. Io sono senza forma per la Luce dell’Anima, senza forma eppure splendente della Luce.
Sappi che le catene dell’oscurità devono frantumarsi e cadere di fronte alla luce. Ora io ti do questa saggezza. Puoi essere libero, O uomo, vivendo nella luce e nella luminosità. Non girare il tuo volto dalla Luce. La Tua anima abita nei regni della luminosità. Tu sei un figlio della Luce. Volgi i tuoi pensieri all’interno non all’esterno. Trova dentro di te la tua Anima di Luce. Sappi che tu sei il Maestro. Tutto viene da dentro. Cresci nei regni della luminosità. Porta i tuoi pensieri verso la Luce. Sappi che tu sei uno col Cosmo, una fiamma e un Bambino della Luce. Ora ti do un avvertimento: non lasciare che il tuo pensiero si volga indietro. Sappi che la luminosità fluisce attraverso il tuo corpo. Non volgerti verso i Fratelli Oscuri che vengono dai Fratelli Neri. Ma tieni i tuoi occhi sempre rivolti verso l’alto, la tua anima in sintonia con la Luce.
Prendi questa saggezza e tienine conto.
Ascolta la mia Voce e obbedisci.
Segui il sentiero della luminosità e tu sarai Uno con il sentiero.
Tavola VII di Thoth - I Sette Dei
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