Per rimanere centrato nel percorso custodisci e
fai crescere in te il seme della consapevolezza.
 

 

 

 

 

 

 

Nei momenti più delicati e difficili della nostra vita è facile cadere nello sconforto e nella paura e non riuscire a vedere, al di là delle nuvole scure, la luce sempre presente del sole. Sono momenti che ci portano a fermarci, a riflettere sulla nostra vita, a vedere le situazioni che stiamo vivendo da nuove prospettive. Alcuni cicli del passato sono da chiudersi per continuare con nuovi occhi e con una nuova consapevolezza il proprio percorso.

Il nostro compito è comprendere ciò che è importante per accrescere la nostra consapevolezza della realtà vissuta e di noi stessi all'interno del nostro cammino di evoluzione, pur rispettando ogni percorso ed intereferendo il meno possibile con giudizi, valutazioni o forzature nelle scelte altrui. Esistono infatti infiniti percorsi su questo livello di esistenza, ogni percorso è valido e ha la sua motivazione. Possiamo supportarci a vicenda nel percorso, rimanendo focalizzati sul nostro personale ed unendoci ad altre anime affini che sono intenzionate ad evolvere nella stessa direzione. Possiamo offrire il nostro aiuto nel momento in cui ci viene richiesto e solo se la persona interessata è desiderosa di cambiare la sua situazione, altrimenti è facile cadere in dinamiche di uscita energetica. Non possiamo sostituirci infatti al percorso di un'altra persona, pur rimanendo presenti e partecipi alla sua vita. Soltanto un profondo lavoro interiore, la vita stessa come si sviluppa ci aiuta ad osservare le nostre dinamiche, i nodi della nostra esistenza e a scoprire le reali motivazioni per cui stiamo vivendo una determinata esperienza nella nostra vita, spesso legata al nostro passato.

I sintomi fisici indicano infatti l'ultima declinazione a livello fisico-materiale di una realtà molto più complessa che comprende il nostro essere nella sua totalità, riflettendo i passi del nostro percorso evolutivo, la realtà che abbiamo creato, i punti focali su cui maggiormente lavorare per riarmonizzare la nostra vita. Nella puntata seguente che condividiamo affrontiamo una domanda che ci avete posto che riguarda la nostra influenza nella vita di un'altra persona che sta vivendo dinamiche di vita importanti che coinvolgono anche una manifestazione fisica, legata al dolore e alla sofferenza. Nella sostanza della dualità dal dolore si può rinascere in una nuova vita di gioia e portare maggiore consapevolezza nella propria vita. Come questo avvenga dipende essenzialmente dalla nostra sensibilità e dal rispetto del percorso altrui, rimanendo centrati nel cuore e proseguendo nel nostro percorso.

Per esplorare le possbilità di accompagnare, supportare e relazionarsi ad un'anima in un cammino di questo tipo clicca sulla puntata qui sotto. Buon ascolto!

Se vuoi ascoltare la puntata su Youtube clicca qui


Quando cadiamo nel nostro percorso la vita ci mette di fronte ciò che abbiamo alimentato in noi stessi nel corso degli anni e che continuiamo ad alimentare. L'esperienza che viviamo ci mostra gli effetti che ha il nostro modo di reagire, di relazionarci e di approcciarci a noi stessi. Il vissuto avviene esteriormente attraverso dinamiche che ci coinvolgono direttamente assieme a numerose anime in cammino, portandoci a contribuire alla creazione di una determinata realtà. L'allineamento alle alte vibrazioni presuppone il superamento e la trasformazione interiore delle energie che ristagnano nel nostro campo energetico, in particolare riconducibili a livello di corpo fisico nella forma di memorie cellulari.

Come dei campanelli di allarme, i segnali del corpo ci raccontano di noi, unendo la sfera emozionale a quella psichica. Quando l'energia scorre liberamente all'interno del corpo, essa fluisce irrorando ogni cellula presente in esso, nutrendolo dall'interno con le alte vibrazioni, facilitando le connessioni ai livelli sottili del nostro Essere. Invece, quando ci sono dei punti di ristagno dovuti a blocchi, paure, giudizi sia verso se stessi sia verso gli altri, allora questi lavorano interiormente e si attirano situazioni analoghe nella propria vita che alimentano il ristagno di energie più basse all'interno del nostro campo.

 

 


Siamo Donne e Uomini in cammino. Affidandoci con Fiducia al percorso che abbiamo intrapreso, prendiamo coraggio ed iniziamo a guardarci dentro per aprirci con pienezza alla vita che è in noi. Accogliamo la manifestazione fisica con umiltà e in apertura del cuore per darci la possibilità di poter guardare, di poter capire a che punto siamo arrivati sul percorso. Fuggire la "malattia" o i sintomi porta a non accettare la propria condizione e, quindi, a non volerla riconoscere. Ringraziamo dunque per ogni momento che possiamo percepire, osservare con maggiore accuratezza e ascoltiamo in profondità ciò che si muove in noi sotto forma di energie che piano piano impariamo a riconoscere, individuando quali organi, quali parti del corpo primariamente sono interessate, sebbene ogni parte sia indissolubilmente connessa all'altra.

Siamo costituituiti da energia psichica (elettrica), da energia emozionale (magnetica) e da materia fisica (energia condensata dalla consapevolezza di esistere). Questi flussi energetici (elettro-magnetici) sul nostro corpo fisico ci aiutano a stare in equilibrio e ad entrare in connessione con il mondo visibile e invisibile, grazie all'energia che si irradia da noi stessi come campo energetico. Il corpo è quindi l'ultimo livello della manifestazione dell'equilibrio o del disequilibrio dell'anima che segue un percorso evolutivo per diventare cosciente di Sé.

I sintomi solitamente sono intrecciati ad ogni componente, ma hanno una componente prevalente che può essere mentale o emozionale. Poichè il nostro pensiero dirige la nostra attenzione e incanala la nostra energia, la natura dei pensieri determina primariamente il modo di reagire agli stimoli esterni. A volte la memoria cellulare fa esplodere forti emozioni che ci portano in disequilibrio, favorendo anche qui il proliferare di determinati pensieri. Un collasso nervoso ad esempio è un chiaro sintomo della presenza di vecchi pensieri, forme pensiero, schemi di pensiero e convinzioni da lasciare andare per rinascere ad una nuova vita.

 

 

 

Per rimanere centrati nel percorso e affrontare con umiltà e pazienza la propria esperienza, lasciamo crescere in noi il seme della consapevolezza del percorso intrapreso dalla nostra anima. Siamo incarnati su questo piano di esistenza per apprendere delle lezioni che ci porteranno avanti nel cammino di avanzamento spirituale. Non siamo soli nel percorso. Passo dopo passo si svela la strada attraverso intuizioni, la voce interiore, le persone che ci stanno vicine, le nostre stesse connessioni e il riconoscimento dei segni sul nostro cammino.

Nei momenti difficili accogliamo con gioia il cambiamento in atto, anche se doloroso e:

  • ringraziamo per ogni momento, per il dolore che diventa gioia, mano a mano che le situazioni si superano; ringraziamo per la malattia che diventa consapevolezza quando impariamo ad aspettare, rimanendo osservatori centrati e distaccati dall'esperienza che stiamo vivendo;

 

 

  • ascoltiamo parole potenti per favorire la trasformazione. Ascoltare dei mantra e fare affermazioni focalizzate, lasciandole risuonare in noi stessi, favorisce la trasformazione ad es: "Io Sono Fiducia". "Io ho piena Fiducia nel mio percorso". "Io Sono Amore. Io sono Gratitudine".


 

  • evitiamo immagini, video o film di basse vibrazioni. Scegliamo qualcosa di divertente o di leggero per non sovraccaricarci di ulteriori pesi energetici. Ogni parola, ogni emozione, ogni pensiero infatti crea la realtà che viviamo e agisce su di noi in misura diversa, sulla base del nostro coinvolgimento emotivo e mentale; per cui meglio evitare di sollecitare troppo la propria sensibilità, soprattutto in determinati momenti quando siamo sotto la soglia critica (la soglia al di sotto della quale non riusciamo ad essere presenti e centrati).

 

 

  • pratichiamo meditazione per rimanere in ascolto e per aprire il nostro cuore, facciamo delle meditazioni focalizzate per far scorrere l'energia nel corpo. Il cuore è la chiave della connessione all'universo. Tanto più brilliamo quanto più entriamo in risonanza con le energie più sottili, nutrendoci di esse e rigenerandoci.

 

 

  • dedichiamoci più tempo, curando il nostro corpo durante dei bagni rilassanti con sali rigeneranti. Camminiamo in mezzo alla natura nel ringraziamento del dono di questa meravigliosa esperienza. La connessione alla Madre Terra, grazie al radicamento ci aiuta a scaricare a terra le basse vibrazioni e a ripulire il nostro interno con nuova linfa vitale. Accendere delle candele per accogliere lo spirito del fuoco, la luce del risveglio, la fiamma che brucia eternamente. Acqua, Terra, Aria, Fuoco, etere per ritrovare l'equilibrio.

 

 

Ogni momento è prezioso per entrare in se stessi, tornare a sorridere, lasciando che il sole interiore possa brillare in noi stessi. I passi che compiamo sono proporzionali al nostro percorso.

Con Amore e Gratitudine per ogni istante vissuto che ci porta maggiore consapevolezza, ci apriamo alla vita che è in noi. Con Fiducia ci apriamo al percorso della nostra anima, accompagnandoci con cura in ogni passo. Con Gioia, sorridiamo e ci prendiamo per mano nel cammino congiunto che stiamo affrontando sia come singolo, sia come famiglia umana.

Così È.